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The solidarity economic networks: resilient communities. Are the network of businesses that aspire to a sustainable economic system (environmentally, socially and economically) able to evolve and resist in a non-facilitating if not averse framework? The research carried out in La Spezia between 2013 and 2014 indicates a positive response, especially if their activity is accompanied by flexible and targeted training models. Indeed, as the regional regulation show, the same context changes for the presence of solidarity networks, by issuing specific legislation or by innovating existing legislation.

The Authors report their results on the treatment of simple voluminous renal cyst with percutaneous drainage and three times repeated sclerosis with pure alcohol every 24 hours. After a mean follow-up of 28 months They report a 96% of success with only two recurrences. Since the fair results and low invasiveness of the method, the Authors propose the repeated alcoholization in the treatment of simple voluminous renal cysts.

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COVERING PLASTIC FILMS FOR PROTECTED TABLE GRAPE CULTIVATION In the last years, mainly in the southern regions of Italy, a wide dissemination of the protected cultivation of table grape in order to advance or to extend the harvesting period has been observed. The modification of the microclimate under the covering plastic films is closely related to their physical characteristics particularly to the radiometric ones like the transmissivity in the solar and long wave IR range. In the present research the radiometric characteristics of the plastic films used to advance the harvesting period in the table grape cultivation have been studied. Two different plastic films, LDPE and EVA, have been analysed by means of laboratory spectrophotometric tests and their radiometric characteristics have been evaluated. A trial was carried out in field in order to evaluate the effect of these two materials on the climatic parameters under the covering such as air temperature and solar radiation. The climatic parameters and the radiometric characteristics of the plastic films have been related moreover with the obtained agronomic results in the field trial in order to define the effect of the variation of the physical characteristics of the covering materials on the cultivation of table grape.

The undeniable truth of the serious consequences inflicted to our planet by a progress that is exclusively linked to quantitative growth and profit has paved the way for new development models based on the value of sustainability. However, sustainability is rarely spontaneously achieve: it is the result of an educational process through which individuals becomes aware of the interconnections that bind them to nature, to society and to humanity itself. It is relevant, therefore, to identify promising training environments to promote effective educational activities on sustainability, with the goal of nudging young people towards adequate lifestyles, creating dignified, creative and “green” jobs. Among these potentially relevant educational and training environments, work-related learning (Alternanza scuola-lavoro in Italian) and the paths for transversal skills and guidance (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento in Italian), provided in Italy for all students in the last three years of secondary schools, can represent successful educational opportunities to acquire, through active learning models, the tools needed to face the evolution of the educational processes and work- related dynamics, as well as to construct a responsible and competent citizenship, favoring a fair and lasting development for the benefit of current and future generations. L’innegabile evidenza delle gravi conseguenze a carico del nostro pianeta generate da un progresso legato esclusivamente alla crescita quantitativa e al profitto, ha aperto la strada a nuovi modelli di sviluppo centrati sul valore della sostenibilità. Tuttavia, la sostenibilità non nasce in maniera spontanea ma è il risultato di un processo di educazione attraverso il quale la persona prende coscienza delle interconnessioni che la legano, indissolubilmente, alla natura, alla società, all’umanità stessa. Diventa importante, dunque, individuare ambiti formativi promettenti per promuovere efficaci azioni educative riguardo alla sostenibilità, con l’obiettivo di orientare i giovani all’acquisizione di stili di vita adeguati e di posti di lavoro dignitosi, creativi, “verdi”. Tra questi, l’alternanza scuola-lavoro e i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, previsti in Italia per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado, possono rappresentare fruttuose opportunità educative per acquisire, attraverso modalità di apprendimento attivo, strumenti idonei a fronteggiare l’evoluzione dei processi formativi e delle dinamiche professionali, nonché l’esercizio di una cittadinanza responsabile e competente in favore di uno sviluppo equo e durevole a vantaggio delle generazioni presenti e future.

I recenti eventi di innalzamento parossistico delle temperature, verificatisi in molte aree del pianeta, dimostrano che il cambiamento climatico rappresenta uno dei principali problemi a cui è necessario dare risposte rapide ed efficaci. La letteratura scientifica di riferimento sottolinea l’importanza di analizzare le relazioni tra le caratteristiche socioeconomiche della popolazione e l’organizzazione fisico-funzionale dei sistemi urbani. Inoltre, il concetto di vulnerabilità è oramai parte del bagaglio teorico ed operativo per le analisi di rischio dei cambiamenti climatici. Partendo da tali premesse, l’obiettivo del presente lavoro è identificabile nella messa a punto di una procedura per la costruzione di mappe di vulnerabilità alla scala locale riferite ad uno dei fenomeni del cambiamento climatico quali le isole di calore urbano, al fine di supportare i decisori locali nella definizione di un quadro sistematico di idonee misure di mitigazione e adattamento.

Le azioni per il miglioramento energetico-ambientale del patrimonio co-struito sono ormai riconosciute come strategie di conservazione (Carbonara, 2015), così come gli interventi di restauro e manutenzione, in quanto volti alla trasmissione del bene alle future generazioni, perseguono obiettivi di sosteni-bilità, in una prospettiva di economia circolare. La centralità del patrimonio nelle azioni di lotta al cambiamento climatico è inoltre testimoniata dalla sua presenza nei 17 Sustainable Development Goals (Laine et al., 2019) e, in ambi-to europeo, in quanto driver fondamentale per la transizione ecologica (Potts, 2021). Il paper vuole evidenziare il contributo del progetto BEEP in questo contesto, per superare le lacune ancora esistenti nell'applicazione al patrimo-nio di strumenti avanzati di analisi e simulazione, sia attraverso esempi di suc-cesso che con attività di trasferimento competenze attraverso strumenti di LOF (Learning Outcome Framework).

Nell’ultimo quinquennio molti sono stati gli impianti di nuova costruzione ed avviamento: numeri alla mano sono quasi 1.000 gli impianti oggi operativi in Italia, per lo più autorizzati nel settore agricolo, soprattutto nell’area della pianura Padana. Ora che l’onda lunga delle nuove realizzazioni è scemata e sempre maggior coscienza viene acquisita da parte dei gestori degli impianti, è arrivato il tempo della piena “ottimizzazione” dell’investimento: ciò consiste nell’individuare una ricetta di alimentazione che sia in grado di fornire la massima resa energetica al minor costo della razione, previlegiando, laddove possibile, scarti e sottoprodotti. alle colture dedicate. Tutto ciò risulta possibile solamente